lunedì 23 settembre 2013

MILAN FASHION WEEK P/E 2014: I MIEI SI E I MIEI NO

Ragazzi io vi avverto. Quando toccherà a me andare a sculettare alla fashion week, vi bombarderò di foto sui social e voi mi vorrete eliminare dalle amicizie. Un po come quello che mi sta capitando in questi giorni vedendo i vostri volti rilassati  in galleria Vittorio Emanuele.

Fatto sta, che seguendo bloggerS, Vips, stilisti,  semplici curiosi e chi più ne ha più ne metta su Instagram e social vari,  ho capito una serie di cose sulla fashion week:


  •  non sei nessuno se non hai un abito di DANIELE CARLOTTA: ha appena realizzato l'abito da sposa di Belen e da quanto ho capito ne ha fatto uno anche a Lady Gaga, perciò... non so se rendo l'idea.
  •  l' abitino Dolce & Gabbana con "mosaici bizantini" che se non ricordo male  costa la modica cifra di € 3000, sta diventando una specie di divisa nel fashion system, lo indossano tutte e si sentono stra fighe con quel vestito addosso, ma la dura verità da accettare è che ci vuole la faccia giusta.
  •  il bello della fashion week non è andare alle sfilate ma andare alle feste, scroccando aperitivi a go go
  •  se vai alle sfilate con la metro sei una sfigata
  •  vestirsi a cavolo è importante quanto respirare. La cosa veramente importante è farsi fotografare per lo street style. Insomma io passo giorni a decidere cosa mettere per una sfilata e poi arrivi tu col maglioncino di tua nonna e ti senti troppo fashion.
  •  Anna dello Russo fa schifo. Il suo stile fa schifo. Qualsiasi cosa metta è volgare. Ed ora lo posso dire, tanto ce la siamo tolta dalla scatole per un po: quella capsule collection di due anni fa per Hm, è la cosa più brutta che abbia visto in vita mia.
  • L'importanza delle scarpe della Wintour. Perché indossa sempre le stesse? Se non ci siete ancora arrivati ve lo dico io. Quelle scarpe distolgono l'attenzione dai suoi piedi (oh my God quanto ti capisco Anna, anche io ho dei piedi bruttissimi!) e stanno veramente bene con tutto, in più sono state realizzate appositamente per lei da Manolo Blanhik nel 1994; pensate che per stare tranquilla, se ne è fatte fare più paia in diverse tonalità di beige per seguire l'andamento della sua abbronzatura.  Perciò...applausi per la Wintour e non le rompete le scatole.

Ma poi ci sono anche le cose che non ho capito:

  • Come fanno alcune blogger a stare una settimana a Milano, pagando alberghi ed autisti, non avendo ancora realizzato una capsule collection per un pincopallino della moda.
  • Come fanno a stare contemporaneamente alla sfilata di Moschino e Scervino con abiti diversi.
  • i Vips a Roma se la tirano da morire, a Milano addirittura, sorridono nelle foto
  • La Ferragni  ci ha degnati della sua presenza, vestendosi anche bene.
(si accettano info grazie)


 MA PASSIAMO ALLE COSE SERIE.
Ho deciso di riassumervi la fashion week  dal mio punto di vista, partendo dalla cosa più semplice : cosa metterei e cosa no. Non facile: ottanta sfilate al giorno ed io come sempre, ho avuto mille cose da fare. Quindi per oggi, iniziamo con una breve carrellata.

BLUMARINE
SI
NO

FENDI

SI
NO

 ALBERTA FERRETTI
SI

NO
 BOTTEGA VENETA
SI

NO
 D SQUARED2
SI

NO
 ETRO
SI

NO
EMPORIO ARMANI
SI

NO
 DOLCE & GABBANA
SI

NO
 ERMANNO SCERVINO
SI
NO
 EMILIO PUCCI

SI
NO


(Ph. Vogue.it)

Buona settimana a tutti !
















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