martedì 19 novembre 2013

COCKTAIL? NIENTE PANICO.

Di solito alla parola Cocktail, andavo nel panico, almeno fino all'anno scorso.
Questa è la definizione di abito da cocktail da WikipediaUn abito da cocktail è un abito da donna indossato durante occasioni semi-formali.
La lunghezza dell'abito da cocktail varia a seconda della moda e degli usi locali. La sua lunghezza può variare da appena sopra il ginocchio fino ad arrivare alle caviglie. Quando l'abito è almeno cinque centimetri sopra le caviglie viene detto Abito da tè, mentre quando l'abito arriva quasi a toccare le caviglie viene detto di lunghezza ballerina, anche se normalmente questo secondo modello viene spesso incluso tra gli abiti da sera.
In occasioni semi-formali, si possono adottare anche abiti da cocktail meno elaborati e più corti. Prima degli anni cinquanta questo tipo di abbigliamento veniva definito da tardo pomeriggio. A partire dagli anni ottanta si è cominciato a descrivere un abito come da cocktail sulla base non tanto della sua lunghezza, quanto della sua sontuosità.

Oggi, vi dico che a meno che non siate a Buckingham Palace, dove non so nemmeno se si organizzano Cocktail, quel tipo di abito difficilmente si indossa. Per cui non avete idea, delle volte che mi sono ritrovata vestita da matrimonio a cocktail dove la gente era in jeans. Credo che il concetto di abito da cocktail sia leggermente superato e aggiungo: per fortuna! E' bello sapere che non devo camminare sui sanpietrini con tacco 12, infilare una panciera contenitiva, addobbarmi come un albero di Natale prima del tempo, solo perché devo andare a sorseggiare (per finta) uno spumante e mangiare due tartine con salsa tonnata. 
Eh no, non mi fregate più belli miei. Finalmente posso indossare cose con cui mi sento perfettamente me stessa e a mio agio.  Così, per il Cocktail organizzato da Lacoste per i suoi 80 anni (ve ne ho parlato QUI), ho indossato queste scarpe maschili, a cui non so più rinunciare, comode e veramente adatte a qualsiasi occasione. Vale lo stesso per gli shorts in eco pelle, acquistati l'anno scorso da Zara e mai più tolti. Quest'anno Zara li ha riproposti nella nuova collezione, e  stranamente non ne ha alzato nemmeno il prezzo. Per rimanere in tema "Eco" , ho indossato un gilet in eco pelliccia ( ma se vogliamo anche un po tappeto di Ikea nero), con sotto una felpa gioiello che avevo mentalmente rimosso.

Mettiamoci anche  un po di disinvoltura, una camminata convinta e può andar bene no?







(Grazie a City Mur Mur per le foto)

Felpa Gioiello: Bershka
Gilet eco pelliccia: Brandy And Melville
Shorts: Zara
Calze: Calzedonia
Scarpe: Cinti





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